Il medico deve sapere osservare le relazioni fra l'uomo e il mondo esterno, fra abitudini di vita e malattia. Solo dopo aver colto tutti questi elementi egli potrà risolvere il problema terapeutico, secondo la regione, il clima e l'individuo.
(Nei Jing Su Wen)

Rando Diana - Dietista e Naturopata - Verona
rando.diana@libero.it

venerdì 10 ottobre 2008




Il cibo è qualcosa di esterno che introduciamo nel nostro organismo e che non attraversa semplicemente l'apparato digerente, ma diventa parte di noi.
Quando introduciamo un alimento che contiene pesticidi, quei pesticidi diventano parte di noi.
Quando introduciamo un alimento che contiene sostanze di sintesi chimica, quelle sostanze diventano parte di noi.
Quando introduciamo un alimento che contiene DNA modificato, quel DNA diventa parte del nostro DNA.
Quando introduciamo un alimento che deriva dal maltrattamento, dalla paura, dalla violenza, tutto ciò diventa parte di noi.
Se introduciamo un alimento prodotto con amore, riscaldato dai raggi del Sole e preparato con cura, tutto ciò diventa parte di noi.

E adesso, cosa ne pensate della carne?


Per legge gli animali destinati al consumo umano devono essere uccisi mediante taglio della gola per poter permettere la fuoriuscita del sangue. Spesso arrivano a questa fase ancora coscienti.

Questa foto non ha lo scopo di scioccare le persone, nè di criticare le scelte alimentari di nessuno. E' solo un invito alla riflessione......