Il medico deve sapere osservare le relazioni fra l'uomo e il mondo esterno, fra abitudini di vita e malattia. Solo dopo aver colto tutti questi elementi egli potrà risolvere il problema terapeutico, secondo la regione, il clima e l'individuo.
(Nei Jing Su Wen)

Rando Diana - Dietista e Naturopata - Verona
rando.diana@libero.it

venerdì 30 maggio 2008

Mini-corso di alimentazione naturale in 4 incontri


Questo mini-corso di alimentazione naturale è stato pensato per avvicinare le persone ad una alimentazione più consapevole, intesa come mezzo per mantenere o ristabilire una salute spesso compromessa da un’alimentazione scorretta e da uno stile di vita stressante. Si basa sui principi dell’eubiotica e sulla promozione dell’utilizzo di alimenti di produzione biologica e integrali.

Al corso è ammessa la presenza di bambini (uno per adulto) per poter favorire la presenza di mamme che altrimenti non avrebbero la possibilità di partecipare. Se saranno presenti bambini ci sarà la possibilità di proporre giochi e attività legati all’alimentazione e all’argomento dell’incontro per evitare che i bambini possano annoiarsi. È possibile portare la merenda per i bambini oppure organizzare una merenda con prodotti biologici e naturali.

Il costo del mini-corso è di 40 euro a persona (i bambini non pagano). I gruppi saranno costituiti da massimo 4 persone.
La sede del corso è Verona.

Il mini-corso potrà essere organizzato a partire da metà giugno. È possibile organizzare gli incontri sia durante la settimana che nei fine settimana.
Il mini-corso potrà iniziare solo quando si sarà costituito il gruppo di 4 persone. È possibile l’iscrizione di gruppi già formati e la successiva continuazione di un percorso di approfondimento con altri mini-corsi di 4 incontri ciascuno, anche con tematiche specifiche, sempre attinenti all’alimentazione.
Per informazioni ed iscrizioni:
cell. 328-8583127
rando.diana@libero.it

venerdì 16 maggio 2008

L'alimentazione consapevole è un percorso di conoscenza di sè

Ho iniziato ad interessarmi di alimentazione naturale e biologica più di vent'anni fa, quando conobbi una persona che gestiva un'erboristeria. Questa persona era vegetariana e fu grazie ad essa che iniziai ad approcciarmi all'alimentazione in modo diverso, con una nuova consapevolezza. Dall'oggi al domani smisi di mangiare carne e iniziai a preparare da sola i miei pasti. Nel giro di brevissimo tempo scomparvero i terribili dolori cervicali che mi avevano attanagliato per anni. Scoprii che erano dovuti all'uso del glutammato monosodico. Dopo circa 5 anni di vegetarianesimo in cui non introducevo altre proteine animali se non quelle derivanti da latte e formaggi, iniziai ad avere dei malesseri e mi rivolsi ad una dottoressa che si occupava di medicine non tradizionali. Mi disse che avevo completamente esaurito la mia scorta di oligoelementi e mi diede degli integratori in fialette di Rame-Oro-Argento. Ristabilii così la mia salute, introducendo anche altre fonti proteiche, quali il tofu e il seitan. Dopo otto anni di vegetarianesimo, ripresi a mangiare prodotti di origine animale, quali la carne, il pesce e le uova. E scoprii che quegli otto anni di alimentazione biologica senza additivi, conservanti, coloranti avevano ripulito il mio gusto. Ora riuscivo a sentire il sapore dei cibi in modo diverso e cominciai a mangiare anche alimenti che prima rifiutavo perchè il loro gusto non mi piaceva. Da allora non sono riuscita più ad essere vegetariana, ma ho continuato ad utilizzare prevalentemente prodotti di coltivazione biologica e nelle mie consulenze sconsiglio a tutti di utilizzare prodotti contenenti glutammato monosodico.
Oltre a seguire un'alimentazione biologica, ho anche lavorato in questo settore occupandomi della vendita al pubblico di questi prodotti. Ed è proprio durante questa esperienza che è nato in me il desiderio di studiare per poter dare un servizio migliore alle persone che chiedevano consigli riguardo alla loro alimentazione. E' iniziato così, dopo essermi diplomata come dietista nel 1994, il mio percorso di consulente in questo settore e nonostante siano passati ben quattrodici anni e la mia vita abbia fatto dei giri immensi, mi sono nuovamente ritrovata nel punto da cui sono partita. Ed è proprio questo il senso del mio blog: il desiderio di dare un consiglio a chi ne può avere bisogno, mettere a disposizione delle persone l'esperienza maturata in questi anni. E' complicato riuscire a fare consulenze on-line, senza vedere le persone, senza un rapporto diretto. Ma a volte anche un semplice consiglio può aiutare a trovare un punto d'appoggio da cui partire per un percorso alla ricerca di se stessi. Perchè un'alimentazione consapevole non è altro che una ricerca, giorno dopo giorno, della nostra identità, di chi siamo, di cosa ci piace, di cosa proviamo. Insomma, una scoperta di un noi che forse non conosciamo e che potrebbe sorprenderci. Quindi, se qualcuno ha voglia di andare alla scoperta di un mondo che spesso diamo per scontato o se qualcuno ha delle domande, delle curiosità, dei dubbi relativamente all'alimentazione può scrivermi all'indirizzo di posta elettronica: rando.diana@libero.it. Per le consulenze personali, invece, il mio luogo di lavoro è a Verona.

lunedì 12 maggio 2008

Che cos'è l'alimentazione naturale?

Viviamo in un mondo ormai invaso da prodotti artificiali di ogni genere. Molti sono utili, alcuni indispensabili, la maggior parte superflui. Forse, proprio il percepire questo mondo artificiale troppo stretto e soffocante ha riportato alla ribalta il termine "naturale", usato e abusato in ogni settore, soprattutto in quello relativo all'alimentazione e alla cura di sè.
Ho riflettuto su cosa significa per me il termine "alimentazione naturale", sia per quanto riguarda la mia esperienza formativa e di lavoro che di vita, ed ho trovato quattro punti base, a cui probabilmente se ne potrebbero aggiungere altri.
  • Alimentazione naturale è non stare a dieta. Non esiste niente di naturale nella dieta, non esiste nessun essere vivente in natura che si alimenti calcolando le calorie, la quantità di proteine, di lipidi, di zuccheri. Fin da quando nasce l'essere umano basa la propria alimentazione sullo stimolo di fame e sazietà, fino a quando le regole sociali e i tempi di vita moderni non prendono il sopravvento sulle necessità fisiologiche.
  • Alimentazione naturale è introdurre alimenti integrali e biologici. In natura non esistono gli alimenti raffinati: sono un'invenzione di un'industria alimentare che basa il proprio lavoro principalmente sul profitto e non sul benessere della persona. E' l'invenzione di una società consumistica sviluppatasi a partire dopo la seconda guerra mondiale che vede nel prodotto raffinato uno status symbol di benessere economico.
  • Alimentazione naturale è utilizzare principalmente prodotti freschi. E' sicuramente molto utile avere in casa una scorta di alimenti precotti, inscatolati, pronti all'uso che permettono di preparare un pasto all'ultimo momento. Ma quando questa usanza diventa la normalità e non l'eccezione, chi ne paga le conseguenze è la nostra salute. Oltre ad essere alimenti praticamente privi di energia vitale, questi prodotti contengono conservanti, coloranti, emulsionanti, addensanti che contribuiscono ad intossicare il nostro organismo.
  • Alimentazione naturale è seguire il ciclo stagionale dei prodotti. La possibilità di poter conservare gli alimenti e la facilità con cui si possono trasportare in poche ore da una parte all'altra del mondo ha reso disponibili su tutti i mercati prodotti di ogni nazione durante tutto il tempo dell'anno. Ma le piante nascono, si sviluppano e fruttificano in una determinata stagione e in un determinato clima perchè hanno un significato per il nostro organismo che è legato ad un periodo ed un luogo specifici.

Nutrirsi ha un significato più profondo del semplice introdurre un alimento per placare la fame. La maggior parte delle patologie e dei malesseri dell'essere umano deriva da un'alimentazione non appropriata, sia in termini di qualità che di quantità. Abbiamo dimenticato il nostro legame più profondo con la natura, pensando che la tecnologia potesse soddisfare completamente le nostre necessità. Ma i risultati hanno disatteso le nostre aspettative. Abbiamo molto più di un tempo, ma siamo anche più malati e più infelici. E soprattutto ci illudiamo di poter manipolare il mondo a nostro piacere senza che ne derivino delle conseguenze per noi dannose.

domenica 11 maggio 2008

La dieta non è la soluzione

Le diete non funzionano, è un dato di fatto. Cioè, perché funzionassero bisognerebbe stare a dieta per tutta la vita, ma anche così non funzionerebbero.
Non esiste altro animale al di fuori dell’essere umano che mangi calcolando le calorie. Gli unici animali messi a dieta sono i cani e i gatti domestici rovinati anche loro dal benessere economico.
L’organismo è programmato per la vita ed ogni volta che si verifica una carenza di cibo, da migliaia di anni, mette in atto dei meccanismi di difesa.
Nel caso della dieta (= carenza di cibo, eliminazione di categorie di alimenti, sostituzione degli alimenti con surrogati) scatta un meccanismo di risparmio energetico che determina il rallentamento del metabolismo e di conseguenza della diminuzione del peso corporeo. Quando invece si verifica un periodo di abbondanza di cibo, l’organismo immagazzina l’eccedenza calorica sotto forma di massa grassa in previsione di un’eventuale carenza futura.
Spesso chi sta a dieta ha la sensazione di ingrassare solo guardando il cibo o solo bevendo un bicchiere d’acqua. Per chi, nonostante una dieta ferrea, prova queste sensazioni la frustrazione è davvero grande.
Il risultato che ci si aspetta da una dieta è la diminuzione del peso corporeo. Ma questo, oltre che dalla massa grassa, è costituito anche da massa magra e liquidi.
Ciò che si misura quando si sale sulla bilancia è la variazione del peso complessivo e non della composizione corporea, che va misurata con altri strumenti. Quindi quando si ha la sensazione di “ingrassare” solo respirando l’aria si dovrebbe riflettere se, invece di grasso, non si tratti piuttosto di gonfiore o ritenzione idrica, spesso conseguenza dello stare a dieta e dello stress che ne deriva.
La soluzione, in questo caso, sarà da ricercare altrove: un’alimentazione equilibrata che possa nutrire la vita e non solo il corpo.

La salute deriva da una scelta consapevole

Il cibo è il primo elemento materiale esterno che introduciamo nel nostro organismo dopo la nascita.
Il nostro rapporto con il cibo comincia con la prima poppata e ci accompagnerà per tutta la vita.
In effetti, esso inizia ben prima, al momento del concepimento, ma viene mediato per tutta la durata della gravidanza da un’altra persona.
Anche nei primi anni di vita l’assunzione del cibo viene mediata da altre persone e successivamente dai modelli sociali.
Proprio per questo, spesso il nostro rapporto con il cibo diventa con il passare degli anni problematico fino a trasformarsi, talvolta, in una vera e propria patologia.
Recuperare la nostra capacità di alimentarci autonomamente, senza condizionamenti esterni, basandoci sugli istinti biologici che naturalmente possediamo è possibile mediante un percorso che ci aiuti ad acquisire una maggiore consapevolezza di come funziona il nostro organismo e delle trappole messe in atto dalla nostra mente.
Ciò è possibile semplicemente utilizzando le nostre potenzialità personali e quello che la natura ci mette, da sempre, a disposizione.

Presentazione

Diana Rando nasce a Mestre (Ve), il 5 novembre 1963.
Si diploma come dietista nel 1994 a Padova e successivamente frequenta numerosi corsi di aggiornamento e congressi nel settore.
Fin dal 1985 si interessa alla Medicina orientale e naturale, frequentando diversi corsi e scuole (shiatsu, shintaido, reiki, erboristeria, alimentazione biologica e naturale, vegetarianesimo, iridologia, naturopatia, ecc.).
Ha svolto la propria attività di dietista sia a livello ospedaliero, sia presso strutture private, sia come libero professionista e come formatrice.
Oltre che nel settore dell’alimentazione biologica, vegetariana e naturale, ha operato nell’ambito dei disturbi del comportamento alimentare (anoressia e bulimia), approfondendo la propria esperienza attraverso il sostegno nella riabilitazione alimentare (pasti assistiti).
Per scelta personale e per le esperienze maturate, nel proprio lavoro non utilizza lo strumento della dieta (intesa come programmazione dell’alimentazione sulla base del conteggio delle calorie), ma costruisce assieme alla persona interessata un percorso di informazione e consapevolezza alimentare a partire dalle necessità e problematiche individuali.
Nel 2008 ha terminato la formazione come Naturopata presso la Scuola di Naturopatia – FINR (Federazione Italiana Naturopati Riza) dell’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica.
La sua attività è incentrata sulla promozione del benessere e della salute della persona attraverso l’informazione e la promozione di uno stile alimentare più naturale attraverso l’assunzione di prodotti derivanti dal’agricoltura biologica e biodinamica.
Essendo anche mamma di un bambino colpito da lesione cerebrale, da anni segue corsi di formazione relativi a metodi riabilitativi concernenti questa problematica, con particolare interesse all’aspetto alimentare quale strumento per promuovere la salute e il miglioramento generale dei bambini affetti da questa patologia.
Attualmente vive e lavora a Verona.