Il medico deve sapere osservare le relazioni fra l'uomo e il mondo esterno, fra abitudini di vita e malattia. Solo dopo aver colto tutti questi elementi egli potrà risolvere il problema terapeutico, secondo la regione, il clima e l'individuo.
(Nei Jing Su Wen)

Rando Diana - Dietista e Naturopata - Verona
rando.diana@libero.it

domenica 11 maggio 2008

La salute deriva da una scelta consapevole

Il cibo è il primo elemento materiale esterno che introduciamo nel nostro organismo dopo la nascita.
Il nostro rapporto con il cibo comincia con la prima poppata e ci accompagnerà per tutta la vita.
In effetti, esso inizia ben prima, al momento del concepimento, ma viene mediato per tutta la durata della gravidanza da un’altra persona.
Anche nei primi anni di vita l’assunzione del cibo viene mediata da altre persone e successivamente dai modelli sociali.
Proprio per questo, spesso il nostro rapporto con il cibo diventa con il passare degli anni problematico fino a trasformarsi, talvolta, in una vera e propria patologia.
Recuperare la nostra capacità di alimentarci autonomamente, senza condizionamenti esterni, basandoci sugli istinti biologici che naturalmente possediamo è possibile mediante un percorso che ci aiuti ad acquisire una maggiore consapevolezza di come funziona il nostro organismo e delle trappole messe in atto dalla nostra mente.
Ciò è possibile semplicemente utilizzando le nostre potenzialità personali e quello che la natura ci mette, da sempre, a disposizione.

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